GO – Goriziani austriaci, una storia dimenticata: Incontro con Hans Kitzmüller
Venerdì 19 aprile 2024, alle 18.00, al Trgovski dom in Corso Verdi n.52 a Gorizia, la libreria Voltapagina, in collaborazione con la Narodna in študijska knjižnica, incontra il professor Hans Kitzmüller, germanista, traduttore e scrittore che ha da sempre dedicato numerosi studi alla storia identitaria di Gorizia e del suo territorio.
Una storia unica nel suo genere fatta di convivenza e di confronto civile, poi spazzata via violentemente dai tragici eventi che hanno caratterizzato il Novecento: dalla Prima Guerra Mondiale, al Fascismo, alla seconda Guerra Mondiale, alla Guerra Fredda.
I lavori di Kitzmüller hanno radici profonde in documenti e scritti del passato, ma possono dare slancio all’idea di quell’Europa multilingue in cui Nova Gorica e Gorizia, “due città sotto un unico cielo”, vivono ora insieme il ruolo di Capitale europea della Cultura 2025.
Del resto quale altro luogo, se non la Gorizia Austriaca parte di uno stato sovranazionale come l’Impero asburgico, avrebbe potuto esprimere intellettuali come Ascoli, Catinelli, Coronini, Gabršček, Gradnik, Mailly, Savio, ma anche attrici come Nora Gregor?
E dove, se non a Gorizia e in in quest’ottica multinazionale, a cavallo tra fine Ottocento e primi del Novecento sarebbe stato “normale che italiani, tedeschi, sloveni e friulani si definissero austriaci”?
Si trattava di persone che pur parlando lingue diverse avevano la stessa religione, la stessa cultura materiale fatta di medesimi paesaggi urbani e agricoli, medesimi utensili della vita quotidiana e delle attività produttive. Un tessuto omogeneo del quale ci siamo forse dimenticati, ma che Kitzmüller con i suoi libri può aiutarci a riscoprire con fiducia e ragionato ottimismo.
Hans Kitzmüller (1945) è nato e vive a Brazzano di Cormons (Gorizia). Già docente di Lingua e letteratura tedesca a Venezia e a Udine, ha pubblicato numerosi studi e romanzi. Nel 1984 ha fondato la piccola casa editrice Edizioni Braitan con lo scopo di sviluppare ulteriormente la conoscenza dell’area culturale goriziana.
